Residenza_Caterina_relazione_tecnica - page 17

Descrizione tecnica delle opere
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valvole di intercettazione poste a monte delle
apparecchiature contacalorie.
L’energia effettivamente prelevata dai singoli
appartamenti (consumo individuale) sarà contabiliz-
zata dalle apparecchiature contacalorie posizionate
esternamente agli stessi.
La distribuzione del fluido termovettore all’interno
di ogni singolo appartamento sarà del tipo a ragno
con collettore e avverrà a mezzo di tubazioni in
polietilene reticolato ad alta densità annegate nel
massetto del pavimento.
La personalizzazione della temperatura interna
degli appartamenti sarà effettuata tramite termostati
ambiente dedicati per zona giorno, zona notte e
bagni.
Nei bagni saranno previsti inoltre radiatori
scaldasalviette termoarredo a parete a funzionamento
elettrico con regolazione mediante termostato
dedicato montato a bordo radiatore, da utilizzarsi nei
periodi in cui l’impianto di riscaldamento non è in
funzione.
Tale tipologia impiantistica, pur trattandosi di
impianto centralizzato, permette a ogni utenza la
possibilità di gestire autonomamente il proprio
riscaldamento contabilizzando in modo preciso
l’energia termica effettivamente prelevata.
Le considerazioni che portano a concepire una
tipologia impiantistica per la produzione e
distribuzione dell’energia termica del tipo centralizzato
si possono ricondurre a valutazioni di tipo sia
economico che tecnico.
Per quanto riguarda l’aspetto economico è
opportuno sfatare la convinzione, fortunatamente
sempre meno diffusa, che l’impianto termoautonomo
rappresenti una fonte di certo risparmio rispetto a
quello centralizzato. Infatti, il costo di esercizio è
superiore per un impianto autonomo rispetto a quello
di uno centralizzato per i motivi di seguito esposti:
rendimento di combustione dell’impianto più elevato
nel caso di generatori di grande dimensione rispetto
a quello relativo a produttori di calore di piccole
dimensioni, inoltre il decadimento del rendimento nel
tempo è più marcato per le caldaie di piccola
potenzialità. Nel caso dell’impianto autonomo la
potenza della caldaia è generalmente e
inevitabilmente eccedente rispetto alla potenza
effettivamente necessaria in quanto dimensionata
anche per la produzione dell’acqua calda sanitaria.
Ad esempio per una unità di 100 mq di superficie
sono necessarie all’incirca 11 KW come massima
potenzialità per il riscaldamento invernale, a fronte
di una potenza compresa fra 23 e 35 KW di una
caldaia murale a gas metano per impianto autonomo
riscaldamento radiante a pavimento
radiatore scaldasalviette elettrico
modello di apparecchiatura contacalorie
particolare collettore di distribuzione
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25
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Edilbetontrento
Aggiornato il 28 Febbraio 2020
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