Descrizione tecnica delle opere
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normalmente installate. Ciò porta a funzionamenti
con rese energetiche, già intrinsecamente inferiori
rispetto a quelle di una grossa caldaia centralizzata,
ancora più basse, a causa dell’elevato rapporto tra
la potenza installata e l’effettivo fabbisogno, con
conseguente funzionamento intermittente del
bruciatore;
maggiore incidenza per ogni unità immobiliare dei
costi di manutenzione dei singoli impianti di
riscaldamento rispetto a un impianto centralizzato.
Le implicazioni tecnico-pratiche che comporta la realizzazione di impianti autonomi anziché
centralizzati per il riscaldamento dei singoli appartamenti possono essere così sintetizzate:
reperibilità all’interno di ogni appartamento di un locale idoneo per l’installazione del
generatore di calore, nel rispetto della normativa in materia di sicurezza;
difficoltà nel realizzare le canne fumarie (una per ogni generatore) sfocianti in copertura che
oltretutto compromettono anche l’aspetto estetico dell’edificio;
difficoltà e pericolosità nel portare una notevole quantità di tubazioni di adduzione del gas alle
caldaiette degli appartamenti con ulteriore condizionamento estetico delle facciate dell’edificio;
potenziale pericolosità dovuta alla presenza di un’apparecchiatura alimentata da gas metano
all’interno di ogni appartamento.
Per quanto riguarda invece l’adozione dell’impianto di riscaldamento a pavimento i
vantaggi si possono così riassumere:
risparmio energetico superiore nell’ordine del 20% rispetto a un impianto tradizionale in
quanto l’elevata superficie scambiante consente di riscaldare con basse temperature di
mandata del fluido termovettore potendo impiegare sorgenti di calore la cui resa aumenta al
diminuire della temperatura;
distribuzione uniforme delle temperature ambientali con aumento del benessere termico;
minori dispersioni termiche in quanto il livello di comfort si ottiene con temperature ambiente
medie interne generalmente di 1°C inferiore rispetto a impianti tradizionali;
nessun vincolo di natura architettonica determinato dall’assenza di unità riscaldanti esterne
(radiatori) concedendo così la massima libertà nel posizionamento dell’arredo;
ottime condizioni igieniche per l’assenza di correnti convettive che favoriscono il trasporto di
polveri nei locali causa di irritazioni cutanee e alle vie respiratorie e di degrado delle pitture
delle pareti.
S.2. - impianto solare termico per produzione acqua calda sanitaria
Sempre con l’obbiettivo di contenere i costi energetici e le emissioni di inquinanti, l’edificio
sarà dotato di un impianto solare termico in grado di coprire gran parte del fabbisogno di
energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda per uso sanitario.
I pannelli solari termici saranno del tipo ad alto
rendimento a tubi sottovuoto
e verranno posizionati
sulla copertura di uno dei due edifici in modo da
garantire il massimo rendimento. Il serbatoio di
accumulo con relativi accessori sarà alloggiato
all’interno del locale della centrale termica, uno
scambiatore esterno provvederà a stratificare l’acqua
in modo naturale all’interno dello stesso in modo da
aumentare la resa dell’impianto.
Quando l’impianto solare termico non sarà in
grado di soddisfare completamente la domanda di
acqua calda sanitaria entrerà automaticamente in
soccorso la caldaia dell’impianto di riscaldamento
integrando l’energia termica mancante.
testa elettrotermica per collettori di distribuzione
pannello solare termico del tipo a tubi sottovuoto